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IL CONTRATTO MONDIALE DELL'ACQUA

 

In difesa del diritto dell’acqua ĆØ stato istituito un Comitato Internazionale.

L’obiettivo fondamentale ĆØ promuovere in tutto il mondo il diritto d’accesso all’acqua potabile per tutti!

Il comitato opera al fine di:

  • sensibilizzare le persone sul problema dell’accesso all’acqua e costituire un osservatorio per partecipare, a tutti i livelli (locale, nazionale, internazionale), alle scelte che riguardano la gestione del bene comune: l’acqua.

 

Nel 1998, a Lisbona, il Comitato Internazionale ha emanato un ā€œManifesto dell’acquaā€, dove vengono stabiliti alcuni principi:

 

   1) L’acqua ĆØ un bene comune che appartiene a tutti gli abitanti della Terra. Perciò a nessuno ĆØ concesso il diritto di appropriarsene a titolo di proprietĆ  privata. L’acqua ĆØ patrimonio dell’umanitĆ !

 

   2) Il diritto all’acqua ĆØ un diritto inalienabile, individuale e collettivo. Infatti, l’acqua ĆØ un bene che non può essere venduto o privatizzato. ƈ compito della societĆ  garantire il diritto di accesso all’acqua potabile senza discriminazioni di razza, sesso, religione, reddito o classe sociale.

 

   3) L’acqua deve contribuire al rafforzamento della solidarietĆ  fra i popoli, le comunitĆ , i paesi, i generi (uomini e donne) e le generazioni. Le risorse d’acqua sono distribuite in modo disuguale sul pianeta.

Ma l’ineguale distribuzione dell’acqua e della ricchezza finanziaria non deve significare che le persone ricche d’acqua e ricche economicamente possano farne l’uso che vogliono, come per esempio venderla (o comprarla) all’estero per guadagnarne il massimo profitto.

Inoltre, in numerose regioni del mondo l’acqua rimane una fonte di disuguaglianza fra uomini e donne, in quanto queste ultime portano il peso di lavori casalinghi che dipendono dall’acqua; anche queste ingiustizie devono essere eliminate.

 

   4) L’accesso all’acqua avviene necessariamente tramite ā€œpartnership. La ā€œpartnershipā€ (cioĆØ un accordo fra tutti quelli che gestiscono e utilizzano l’acqua) ha permesso la risoluzione dei conflitti, che in certe regioni del mondo hanno avvelenato le relazioni fra paesi che sfruttano lo stesso bacino idrografico.

 

   5) La responsabilitĆ  economica per l’acqua deve essere collettiva e individuale secondo i principi di responsabilitĆ  e di utilitĆ .Assicurare l’accesso all’acqua per i bisogni vitali di ogni persona e di ogni comunitĆ  umana ĆØ un obbligo per l’intera comunitĆ .

                         

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